La rubrica “Il lunedì del piccolo lettore”, in collaborazione con libreria “Mascari 5” di Lecco, propone:

Titolo: Il cavallo ammaestrato
Autore: John Yeoman
Prezzo di copertina: € –
Editore: Interlinea
Età di lettura: dai 3 anni

Un albo illustrato che si rivolge a un pubblico in età tenerissima, creato apposta per essere letto ad alta voce da un genitore e sfogliato da un bimbo che si possa immergere totalmente nei disegni. 

Il racconto è  apprezzabile, soprattutto per il personaggio del cavallino che, oltre a essere dolce, adorabile, spensierato e fantasioso come la candida indole propria dei bimbi, è anche il simbolo del coraggio, del mettersi in gioco, dell’osare di fronte alle difficoltà e del ricorrere a tutti gli strumenti che si hanno a disposizione pur di risolvere un problema.

 Gli stessi Vicky e Bertie – gemelli ed entrambi protagonisti nella stessa misura,  nonostante la lontananza da casa, il nuovo lavoro, le avversità del viaggio e la paura di doversela cavare da soli in una grande città sconosciuta, s’impegnano e ce la mettono tutta per sconfiggere la grave crisi economica che affligge la famiglia da cui provengono. La loro dedizione li porterà fino al cospetto della Regina d’Inghilterra, così come il Cavallino Ammaestrato terminerà la sua avventura “in grande”, venendo assunto come modello da replicare in centinaia di altri spettacoli, in migliaia di altri teatri. 
L’autore vuole dirci che la costanza e l’umiltà saranno premiate, che chi è altruista, gentile e di buon cuore (e sa osare) al momento giusto vedrà i suoi sforzi concretizzarsi in un avvenire luminoso. 

In un’atmosfera modesta, calda e familiare, quello che viene definito “ammaestrato” paradossalmente è l’unico cavallo davvero libero, a dispetto dei prestanti stalloni contesi dai ricchi allevatori al mercato. 
Il cavallino è il simbolo dell’anticonformismo, sia per l’aspetto (è piccolo e a pois, quando i “veri” destrieri vengono apprezzati per la taglia abbondante e la purezza del manto), sia per le abitudini alimentari (non mangia fieno ma panini!), sia per quelle di comportamento (invece di subire passivamente ciò che gli capita e obbedire ciecamente, il cavallino studia, legge, va a scuola, recita e cambia giorno per giorno la sua vita, prendendola in mano e facendola sua).